In quasi 18 mesi sono riuscito a percorrere 2000 km con la mia bici a pedalata assistita, tutti accumulati nel tratto casa lavoro. Sono tanti? Sono pochi? Non saprei dire, fate voi.
Io so per certo che è stato piuttosto faticoso non tanto pedalare, quanto piuttosto crearsi quei ritagli di tempo necessari a compensare i minuti extra necessari rispetto ad uno spostamento in scooter. Sono comunque consapevole che questo è il massimo che ho potuto fare, e che a seguito della scelta di lasciare lo scooter fermo in atmosfera sono finiti alcuni kg in meno di Co2.
Il Pianeta oggi non è messo meglio rispetto a come fosse prima che comprassi la bici, ovvio, ma tanti piccoli gesti come questo forse potranno nel loro insieme contribuire a creare qualcosa di diverso.
Lo dico spesso in negozio e lo ripeto anche qui: siamo in una situazione estremamente difficile, complessa, intricata e fortemente compromessa, ma aspettare che qualcuno si svegli e con un colpo di bacchetta magica faccia tornare tutto a posto non è la strada giusta. Credo piuttosto che riusciremo come umanità ad affrontare nei prossimi anni le conseguenze della nostra condotta scellerata solo se tutti insieme prenderemo coscienza del problema e solo se tutti insieme ci adopereremo per raggiungere una soluzione accettabile. Il privato cittadino non può certamente intervenire sull’utilizzo mondiale di petrolio e carbone, ma nel suo ambiente può Ridurre – Riusare – Riciclare, può percorrere qualche km in meno in auto, può scegliere di acquistare prodotti a km0 e magari biologici, può parlare ed informare i conoscenti della crisi climatica e su ciò a cui stiamo andando incontro a folle velocità, può avvicinarsi ad associazioni ambientaliste, può scegliere fornitori di luce e gas che utilizzano esclusivamente fonti di energia rinnovabili e via così, potrei andare avanti all’infinito.
Il Pianeta è la casa di tutti noi, e sta a tutti noi impegnarci per salvarlo e salvare quindi noi stessi. Dare le colpe all’uno o all’altro Stato serve fino ad un certo punto, adesso è il momento dell’azione, azione che come ripeto deve partire da ciascuno di noi.
E poi… tra una decina di anni voglio poter guardare mia figlia negli occhi con la coscienza pulita per averle tentate tutte per garantire un futuro in condizioni accettabili a lei e alla sua generazione.
Solo Peso Netto è la strada che io e la mia famiglia abbiamo scelto di percorrere per smettere di essere spettatori e per diventare attori protagonisti nella lotta ai cambiamenti climatici. O, se preferite, con la nostra attività da essere parte del problema abbiamo deciso di diventare parte della soluzione.
Chiediamo ed auguriamo a tutt* voi di trovare la vostra!
Marco