Da alcune settimane il mondo è in stato di allerta per il coronavirus (Covid2019)
Partito dalla Cina, il virus è ormai presente in ogni continente. L’Italia non è immune da tutto questo, anzi siamo tristemente in alto nella classifica del numero dei contagiati ed altri Stati stanno prendendo provvedimenti contro dei nostri concittadini per cercare di contenere il contagio.
In questi giorni siamo bombardati da aggiornamenti su tutto: casi sospetti, casi reali, quarantene, decessi, guarigioni. Questo bombardamento continuo di informazioni e di allarmi, ed in particolare la possibilità di essere rinchiusi in quarantena, ha risvegliato nella cittadinanza paure profonde, legate ai nostri istinti primordiali legati alla sopravvivenza: l’accaparramento di beni alimentari di prima necessità è roba che mi ha fatto tornare in mente le città assediate nel Medioevo studiate sui libri di scuola.
Ad oggi molti aspetti sono da chiarire sul Covid2019, ma possiamo azzardarci a dire che la sua pericolosità sta essenzialmente nella facilità di propagazione. In termini di vittime infatti le classiche influenze di stagione sono più letali, ma se non riusciremo a contenere il numero di contagi il nostro sistema sanitario andrà in tilt per l’elevato numero di posti letti che saranno necessari. Effetti collaterali delle misure di contenimento dell’epidemia ce ne sono e sono decisamente pesanti: intere aree del nostro Paese sono paralizzate, i trasporti limitati o comunque a singhiozzo da e verso le aree colpite, aziende chiuse, cittadini chiusi in casa per timore del contagio. Enormi danni economici quindi, attività commerciali messe in ginocchio da questo stop forzato. Oltre agli aspetti economici un altro dato dovrebbe allarmare:
sono calate le donazioni di sangue
Mi è capitato di leggere online che la paura del Covid2019 ha causato un brusco calo delle donazioni di sangue. Pensandoci è anche abbastanza ovvio; in molti abbiamo ritenuto di essere in pericolo di vita, a chi poteva venire in mente di andare a donare il sangue?
Non ho dati esatti alla mano ma donando regolarmente da tanti anni so per certo che il sangue manca sempre, le strutture sanitarie sono sempre in carenza. Ricordo a chi non lo sapesse che il sangue è una sostanza preziosa come la nostra Terra, è una sorta di farmaco salvavita non riproducibile in laboratorio, e dalla sua disponibilità dipendono letteralmente le vite di molti malati. Malati che hanno bisogno di cure tutto l’anno, a Pasqua come a Natale, a Capodanno come ad agosto, con o senza coronavirus a giro.
Per cercare di portare attenzione su questo aspetto e sull’importanza delle donazioni di sangue abbiamo pensato di premiare chi sceglie di donare il proprio sangue compiendo così un gesto tanto nobile quanto necessario, quindi ecco qua la nostra proposta:
Ogni giovedì di marzo offriremo uno sconto del 10% a chiunque dimostrerà di aver donato il sangue da quando il coronavirus si è manifestato in Italia, diciamo dal 1°di febbraio. Io che sono donatore Avis ho un libretto in cui vengono registrate tutte le mie donazioni. Suppongo che anche l’altra grande associazione del settore, Fratres, ne rilasci uno analogo ai propri iscritti, ma andrà bene qualsiasi documento rilasciato dall’ospedale dove la donazione è stata fatta.
Ogni donatore potrà godere della nostra iniziativa un numero di volte pari al numero delle donazioni effettuate dal 1° febbraio fino alla fine della promozione.
Speriamo con questa iniziativa di contribuire a raccogliere qualche sacca di sangue in più, ma perché questo accada abbiamo bisogno del vostro aiuto per farla conoscere, quindi vi chiediamo di condividere questo articolo e di parlarne con amici/parenti/conoscenti. Vi ringraziamo anticipatamente e vi aspettiamo in negozio!
Ilaria & Marco